mercoledì 12 ottobre 2016

Scegliere il Titolo - #Corso #Scrittura

Glauco Silvestri
Gli argomenti trattati fino a ora si sono concentrati fondamentalmente sulla costruzione e stesura del romanzo, ma come avrete sicuramente notato nel seguire questo corso, mai si è parlato di come dare un Titolo alla propria opera.

Il titolo è un elemento importante, tutti lo sappiamo, perché - assieme alla copertina - è un elemento fondamentale per catturare l'attenzione del lettore.

Gli elementi fondamentali che portano a un titolo efficace non sono molti:
  • Deve essere coerente con la vicenda;
  • Deve essere sintetico;
  • Deve indurre alla curiosità.
Un primo esercizio che è utile fare prima di scegliere il titolo ufficiale della vostra opera è quello di fare un salto in libreria. Osservare le altre pubblicazioni è sicuramente utile, non per copiare una eventuale forma espressiva che vi è piaciuta, ma per comprendere quali libri attirano la vostra attenzione e quali no.
Ricordatevi che il titolo non potrà piacere a tutti in modo assoluto. 
L'importante è focalizzare l'interesse dei potenziali lettori a cui vi rivolgete. Oltre a guardare quale titolo attira di più la vostra attenzione, dovete anche capire il perché vi ha attratti, e osservare se lo stesso libro incuriosisce altra gente oppure no. Seguite con attenzione i clienti della libreria, in particolar modo quelli interessati a pubblicazioni del medesimo genere del vostro romanzo, e cercate di capire quali siano i romanzi su cui maggiormente si soffermano. 

Tenete anche conto che, con una semplificazione estrema, si possono individuare due fondamentali tipologie di lettori:
  • Gli abitudinari;
  • Gli esploratori.

Gli abitudinari difficilmente abbandoneranno i binari su cui poggiano i loro gusti. A loro piace andare sul sicuro ed è difficile che scelgano qualcosa di molto diverso da quanto già hanno letto. E' a loro che sono rivolti gli innumerevoli volumi dal titolo simile a 'I misteri della Cattedrale' o 'Delitto nella Navata Principale' o ancora 'Assassinio Nel Convento'. In questo caso si cerca di rassicurare il lettore che quanto troveranno scritto tra le pagine del libro sarà sintonizzato con le sue corde e non lo deluderà. Di solito questo tipo di lettori è fedelissimo. Colleziona tutti i libri del suo autore preferito, e freme in attesa del nuovo romanzo, o della nuova uscita. Il loro pane quotidiano sono i romanzi seriali, quelli con sempre lo stesso personaggio nei panni dell'eroe, o le saghe a lungo termine, o le storie con le medesime caratteristiche strutturali. E' difficile far deragliare questi lettori... Davvero difficile.

Gli esploratori, invece, diffideranno dei titoli fatti con lo stampino. Sono quelli che vagano tra una sezione all'altra, a volte semplicemente gettando un'occhiata rapida, altre invece sfogliando con attenzione un romanzo. Cercano sempre qualcosa di nuovo, che li sorprenda, che gli regali nuove emozioni. Diffidano dei titoli 'sempre uguali', delle fascette roboanti, e di sicuro non collezioneranno tutti i libri scritti da uno scrittore, perché sono curiosi di scoprire qualcosa di nuovo, di carne fresca. Sono disposti a rischiare sui nuovi autori, o su nomi mai sentiti prima. Sono lettori che si annoiano in fretta e che hanno bisogno di stimoli continui. E' facile che questi lettori comprino il vostro romanzo, ma non è altrettanto scontato che poi vi rimangano fedeli a lungo, anche se il libro li ha conquistati.

Quindi? Valutate il target dei vostri lettori potenziali e mirate con precisione. Scegliete una parola che descriva la vicenda, l'uso dell'articolo oggi è superfluo (n.d.r. Meglio "The Facebook" o "Facebook"? Qui la storia del social più famoso al mondo, qui un po' di pubblicazioni che approfondiscono l'argomento), e usatela. Oppure valutare per una frase breve, molto breve - L'immagine di copertina deve assolutamente essere visibile - ma evitate di essere generici. Dovete raccontare qualcosa della vicenda, la frase deve essere centrale con la storia, non una frase a effetto qualunque.
Scartate la prima idea, scartate l'ultima idea. 
Come alle olimpiadi, per calcolare il punteggio si scartano i voti agli estremi. Tutto ciò per costringervi a non scegliere la prima cosa che vi viene in mente, e neppure l'ultima, specie se tra la prima e l'ultima ci sono state ore e ore - giorni e giorni - di studio, ripensamento, ed elucubrazioni varie.

So che alcuni, quando cominciano a scrivere un romanzo, hanno già il titolo in testa, e molto spesso l'origine della loro ispirazione sorge proprio da lì, dal titolo che gli è venuto in mente. Non sto dicendo di scartare a priori quell'idea iniziale, la folgorazione che ha fatto iniziare tutto il processo creativo, bensì di valutare altre ipotesi, di non fermarsi alla prima idea, in modo tale da poter fare una scelta più ponderata, e non puramente istintiva. 

Qui, se può essere utile, potete trovare tutte le mie pubblicazioni, così da valutare i vari titoli, e magari - leggendo la trama - capire il motivo che mi ha spinto a fare determinate scelte. Capirete, probabilmente a vista d'occhio, che i processi decisionali furono differenti da libro a libro, da storia a storia, a seconda del target di lettori, a seconda della tipologia di pubblicazione, a seconda della storia che è raccontata.



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About the Author

Glauco Silvestri / Author & Editor

Vivo a Bologna. Vivo per le mie passioni. Scrivo, leggo, amo camminare. Adoro il cinema, amo tantissimo le montagne. Sono cresciuto a suon di cartoni di Go Nagai e Miyazaki.
Mi guadagno da vivere grazie all'elettronica. Lavoro nella domotica, e nell'illuminazione d'emergenza, per una grossa azienda italiana. Ci occupiamo di sicurezza, salute, emergenza... ma anche di energia pulita. Il mio sogno sarebbe vivere grazie ai miei libri, ai miei disegni, alle mie fotografie... Ma onestamente, suppongo di essere più bravo nel mio attuale lavoro. Ciò non significa che io rinunci a provare, tutt'altro, faccio di tutto per migliorare, crescere, ottenere il meglio che posso nei miei lavori, che siano racconti, digital painting, fotografie...
Ovviamente, oltre a ciò, sono anche un blogger, ma se state leggendo questa breve nota, vuol dire che già lo sapete.

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